Maurizio Pesenti

Real Estate & business Coach

L’Italia non ha vissuto eccessi immobiliari.

I prezzi delle case sono scesi nel 2009 in Italia, ma senza gli scossoni del resto d'Europa.

La discesa generale è stata del 4%, in linea con la Francia e la Germania. i dati sono ben lontani dal tracollo della Lettonia (-53%), secondo quanto riporta il rapporto sul mercato immobiliare residenziale europeo

I fattori dello scampato tracollo sono diversi. per prima cosa il boom dei prezzi in Italia non è stato troppo forte negli anni passati e si è concentrato agli anni dell'introduzione dell'euro, quando i mutui hanno cominciato a subire un innalzamento dei tassi di interesse a livelli senza precedenti ma già dal 2005 gli aumenti si sono limitati si vede l'evoluzione dei prezzi dal 1996 al 2009.

L 'eccezione sono come sempre le grandi città, soprattutto quelle del centro nord. la tradizionale penuria di case tende a mantenere i prezzi su fasce elevate e ad annullare, in alcuni casi, le discese dei prezzi

Un altro fattore che ha determinato questa calma nel settore immobiliare italiano è stato, paradossalmente, una debolezza economica che dura dal 2000.

La situazione economica generale non ha alimentato la fiducia dei consumatori e ha spinto a comportamenti più prudenti lo stesso sistema bancario, più conservatore che altrove, ha protetto in parte il mercato immobiliare. il fattore familiare gioca poi un ruolo in Italia, dove, in proporzione, la percentuale di chi ricorre ad un mutuo per comprare casa è più bassa che altrove.

Nonostante questo, la crisi dei mutui si avverte anche da noi, dato che solo nel 2009 le transazioni sono scese del 15%.

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