Maurizio Pesenti

Real Estate & business Coach

Una piazza sonora per omaggiare Stradivari.

RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA STRADIVARI - VINCITORE - ©UNC PROGETTI

Si è concluso con la vittoria dello studio d’architettura fiorentino UNC il concorso di idee per la Riqualificazione di piazza Stradivari a Cremona.

La proposta vincitrice prevede I’eliminazione del disegno della pavimentazione, e la valorizzazione delle due porzioni calpestabili che compongono la piazza, immaginate come due grandi tappeti in porfido sovrapposti, inseriti tra i ricorsi esistenti, ombreggiati da una teoria di aceri, sotto i quali sostare, comodamente seduti su una serie di panchine. Un sistema meccanico azionabile mediante comando elettrico permette alle sedute in occasione del mercato bisettimanale, di scomparire, lasciando la piazza completamente libera e fruibile in occasione di manifestazioni occasionali ed eventi culturali.

“La statua di Antonio Stradivari verrà posizionata nel punto in cui ruotano i due tappetti di porfido. Dal basamento nasce il nuovo elemento architettonico che diventa un unicum con la statua stessa: a rappresentare la vena artistica del più celebre cittadino cremonese dalla statua “scorre” un percorso sensoriale che conduce al Consorzio dei Liutai, eredi contemporanei del Maestro, spiegano da UNC.

Detto elemento è costituito da una lunga linea a terra, in metallo che rompe il rigore della pavimentazione esistente. Sulla sua superficie si leggono e si calpestano, a sbalzo sul metallo, le tappe dell’opera del Liutaio, come un grande carillon, un pentagramma, reso sorprendentemente sonoro grazie alla tecnologia feonica che trasforma l’intera striscia in cassa acustica. E’ possibile così passeggiare lasciandosi avvolgere dal suono che viene amplificato direttamente dal terreno, o sostare sulle panchine in ascolto o venirne catturati fino all’ingresso del Consorzio Liutai. La tecnologia feonica è capace di amplificare un segnale audio utilizzando una lega speciale che sollecita la superficie alla quale è applicata, trasformando quest'ultima in un altoparlante. L'omogeneità del suono che ne risulta permette effetti impensabili con i tradizionali sistemi di diffusione del suono. La programmazione musicale o all’occasione comunicativa è computerizzata e gestibile anche a distanza”.

fonte: archiportale.it

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